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STORIA
Gli inizi
Il Centro Alia ha iniziato il suo percorso a metà degli anni '70
attraverso la collaborazione di Anna Fabbrini, di Alberto
Melucci e un gruppo di terapeuti e ricercatori francesi e canadesi.
La convergenza si realizzò a partire da precedenti esperienze professionali
nel campo della tradizione psicoanalitica e delle emergenti psicoterapie
a indirizzo umanistico ed esistenziale.
Dal 1975 questo gruppo di ricerca attraverso incontri periodici, seminari
e confronto sulla pratica clinica, aveva condotto una riflessione critica
sulla Psicoterapia della Gestalt e sulle psicoterapie a orientamento corporeo,
sperimentandone una traduzione nel contesto culturale europeo e avviando
il confronto con l'eredità psicoanalitica comune a tutti i membri
del gruppo. La ricerca e la riflessione furono sostenute da numerose iniziative
di carattere clinico e da diverse pubblicazioni e interventi presso università.
Il gruppo fu presente con relazioni e workshops esperienziali ai Congressi
Europei di Psicologia Umanistica tenuti a Ginevra nel 1980 e nel 1981
e al XXI e XXII Convegno degli Psicologi Italiani SIPS tenuti rispettivamente
a Venezia nel 1990 e a San Marino nel 1991 con la responsabilità
di sezioni dedicate alla Psicoterapia della Gestalt. Nel 1991 il Centro
Alia ha fatto parte del comintato organizzativo (FISIG) del primo Convegno
Internazionale di Gestalt "Per una scienza dell'esperienza"
che si svolse a Siena col patrocinio dell'Università.
Fondazione del Centro
Nel 1979 fu costituito formalmente da Anna Fabbrini (direttore) e Alberto
Melucci (Coordinatore scientifico) il Centro Alia-psicoterapia e formazione
e fu attivato il primo programma italiano di formazione in Psicoterapia
della Gestalt.
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